Domanda:
Videgiocchi violenti..?
Carlottina
2007-06-20 06:46:23 UTC
secondo voi quanto possono veramente influire su un ragazzo?ho letto che è stato vietato "Manhunt 2" a Londra..
ma ricordo lo stesso casino c'era su un gioco di un bambino cattivo con i compagni.. e anche su "Rule of Rose"..che se ne parlò tanto mesi fà..
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1785315
secondo voi i più piccoli sono influenzabili a punto di amazzare ed emulare cosi per un gioco? e i più grandi...lo stesso? che ne pensate?
ecco il nuovo gioco..
http://it.news.yahoo.com/20062007/58-59/londra-manhunt-2-videogioco-bando-dopo-dieci-anni.html
Dieci risposte:
2007-06-20 10:41:26 UTC
Un gioco come qualsiasi altra forma d'arte può influenzare e traviare menti deboli o già deviate di natura, basti pensare agli omicidi compiuti in nome di "Helter Skelter" dei Beatles. Da accettare questo a vietarli ce ne passa.

Esistono controlli appositi che possono assegnare ad un videogame esattamente come ad un film un divieto ai minori, quindi il problema di "influenzare i più giovani" non esiste neanche.

A questo aggiungici un fattore culturale che ritengo il più importante: giochi che riproducono guerre e battaglie in Iraq non sono mai stati contestati anche se probabilmente avranno anche loro incitato qualche ragazzo americano a farsi inviare in quei paesi pensando di diventare un eroe. Mentre giochi che affrontano tematiche culturalmente "tabù" vengono additati irrimediabilmente come "terribili oscenità". Vedi Manhunt che riproduce gli snuff movie (che purtroppo esistono anche nella realtà).
Bibbo
2007-06-20 14:33:21 UTC
Io credo che il videogioco possa essere visto come una forma d'arte... chissà forse l'ottava!

Peccato che è già entrato nel mondo squallido del mercato...

comunque io non credo che un videogioco sia pericoloso, non con gente normale; vietarlo resta comunque un danno per i sani videoludici e per chi l'ha prodotto...

Sinora ho trovato molto violento Postal 2, e ci ho giocato senza problemi...

a me piacciono i giochi violenti: è come vedere un film pulp.

Bisogna capirne di videogiochi; per questo un videoludico interessato al mondo (anche da un punto di vista sociologico o antropologico) dei videogames non può sentirsi toccato psicologicamente.
2007-06-20 14:01:54 UTC
http://www.multiplayer.it/articolo.php?id=22940



io sono d'accordo con l'articolo che ho allegato..solo chi ha già seri problemi può farsi turbare da certi giochi seppur molto violenti e che influiscono sulla psicologia.Persone "normali" prendono il gioco come tale..è un gioco e discostare la realtà dal virtuale è cosa normalissima...allora dovremmo bandire anche i giochi di auto..ci spingono ad andare a velocità supersoniche e fare incidenti(tanto non ci facciamo nulla)..oppure i giochi di supereroi che sanno volare..certo certi giochi non dovrebbero giocarli i piu piccoli ma solo perchè ormai la computer grafica da immagini prossime a quellle della realtà che possono infastidire il pubblico dei più piccini..ma mai deviarli facendoli diventare i nuovi Jason di Venerdì 13



vorrei anche aggiungere che manhunt (il primo) è stato un titolo a cui ho giocato..mi è piaciuto molto,devo essere sincero..è ovvio che però va apprezzato solo come tale..

e poi il film di ocean's eleven fa fare la parte dei bravi a gente che va a rubare..non mi sembra una cosa molto onesta..eppure lo spettatore "tifa" per il gruppo di ladri..ma è ovvio che nella vita normale nessuno apprezzerebbe un ladro(soprattutto se fossimo noi i destinatari del delinquente)..ma uno esce dal cinema contento di aver visto un film piacevole..
LS
2007-06-20 16:51:06 UTC
Beh, secondo me la gente che si concentra troppo sul gioco, che non pensa ad altro, che rimane chiusa in camera ore e ore davanti alla console, può immedesimarsi un po troppo, anzi più che immedesimarsi può cominciare a pensare: "Cavolo, questo CJ ha una vita davvero bella, dovrei provare anche io", forse ho scelto un esempio sbagliato con gta, ma comunque volevo dire che il problema è fissarsi troppo, finchè ci giochi un po cosi, con gli amici, un'oretta (o di più) al giorno per rilassarti, beh li il gioco non ti fa niente. Poi secondo me le categorie più influenzate sono quelli estremamente piccoli: a sette anni non puoi giocare a Rule of Rose, i venditori dovrebbero stare un po attenti, e anche i genitori. Poi c'è gente proprio malata, che ci si fissa, o gente che comunque è già un po squilibrata; forse anche questi sono pericolosi. Una cosa è certa, la console è solo uno dei tanti modi per influenzare; anke la tv fa la sua parte, immaginati un ragazzino di 5 anni che si guarda il costanzo show! O una ragazzina che si guarda la maria de filippi!!! Pensa cosa può diventare!XD...

Scherzi a parte, la console è un ottimo strumento per uscire dalla banalità della giornata, ma non deve diventare l'unico scopo di vita, cosi impazzisci davvero, e li succedono cose brutte! Quindi non fossilizziamoci sui giochi, per esempio modificare la console può essere un buon investimento, in quanto potrai comprarti o scaricarti molti giochi, senza fossilizzarti su uno solo. Quindi magari, non giocate 8 ore al giorno a Manhunt, non c'è bisogno di finirlo in 5 minuti, non è una rivista da leggere mentra vai al bagno!!!
2007-06-20 14:02:40 UTC
Onestamente non penso che un videogioco possa influenzare a tal punto una persona fino a spingerla a commettere atti efferati! Oltretutto non dimentichiamoci che la televisione è ancora più violenta!!

Secondo me la cosa migliore da fare (parlando da genitore) è educare i bambini fin da piccoli a riconoscere il bene e il male nelle cose che fanno e che vedono!

Evitando che rimangano da soli davanti alla televisione col rischio che male interpretino ciò che vedono! Nel caso specifico dei videogiochi, serve la presenza del genitore al momento dell'acquisto in modo da rispettare il codice PEGI che c'è sulla confezione! Per farla breve: più educazione, più presenza da parte dei genitori e contenuti adatti all'età del bambino/ragazzo!



Saluti!!
2007-06-20 13:58:28 UTC
IO GIOCO A SAN ANDREAS E NN MI E MAI SUCCESSO NIENTE
Carlitos
2007-06-21 00:01:09 UTC
tempo fa alla radio avevano posto agli ascoltatori la stessa domanda...

nelle scatole viene riportato a quali eta' [' indicato il gioco...ma se poi i genitori li comprano ai loro figli, non cambia niente ><



e poi i giochi oramai vengono spesso scaricati da internet...bel guaio..

Secondo me e' solo compito del genitore istruire il figlio della differenza che passa fra finzione e realta'...pensa che il fratello di una mia amica,si butto' dal terrazzo credendo di essere batman (e aveva solo 4anni)
2007-06-20 13:55:40 UTC
I + piccoli cosi facendo pensano ke quello ke vedono sia la normailtà;invece i + "grandi"(come si fa a kiamare grande uno ke ankora gioka)sono escusi dall emulare i comportamenti del gioco
2007-06-20 16:08:58 UTC
quelli violenti sono i più divertenti!
Raffaella M
2007-06-20 14:02:58 UTC
bè pensa che un 33enne a londra si è travestito da freddy crugher e poi ha ucciso il padre con gli artigli di ferro che si era costruito. Quindi si influiscono, dipende da quanto si è maturi


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